AW 2014
Mood/Style:
“Una donna che consapevolmente si sdoppia per vivere per intero la sua totalità”: questa la musa di Francesca Liberatore, che ha portato in passerella la sua collezione Autunno/Inverno 2014-15 all’interno del progetto New Upcoming Designers della Camera Nazionale della Moda Italiana. La designer gioca con i contrasti: una sperimentazione globalizzata, come nelle scelte materiche, dialoga con una quotidianità codificata nell’alfabeto dell’eleganza più classica. In passerella sfilano i look più classici e sofisticati del guardaroba femminile accanto alle forme e i volumi che guardano alla Couture degli anni Novanta. La ricerca materica ha un ruolo da coprotagonista e prende le forme della scelta di patchwork a nuance o a contrasto e accostamenti di fantasie diverse.
Lunghezze:
Da mini a midi.
Colori:
La tavolozza in passerella è pittorica: accanto agli immancabili bianchi e neri, senape, viola, verde, pesca, beige, linee e quadri accesi da tocchi fluo.
Materiali:
Taffetà, nylon, felpe, jacquard, lane, pelliccia e morbide pelli.
Forme:
Le silhouette esaltano la figura femminile con gonne longuette dalla vita alta e pencil skirt abbinate a felpe e maglioncini; maxi coat con colli-rouches sfilano alternati a lunghi cappotti essenziali; abitini con colli abbarca si alternano a completi con gonne a ruota e felpe informali.
Accessori:
Per la prima volta la stilista accompagna la collezione di abbigliamento alle borse: rigorosamente in pelle patchwork in colori a contrasto o multicolor, riecheggiano una quotidianità anni ’50. Ai piedi, eleganti décolleté o tronchetti.
[Vogue]